Valutazione dei Rischi
D.V.R.
Il documento di Valutazione dei Rischi è una relazione obbligatoria che dev'essere presente all'interno del luogo di lavoro e disponibile per un eventuale esame della stessa da parte degli organi di controllo. Ha per oggetto l'individuazione di tutti i rischi presenti nell'ambiente lavorativo e nello svolgimento delle mansioni atte a causare un danno alla salute, conseguente da infortuni o malattie professionali. Come ad esempio derivante dall'utilizzo di macchinari o di sostanze tossiche etc. Predispone e suggerisce le misure adeguate a prevenirli e controllarli come la manutenzione periodica degli impianti e delle attrezzature e la predisposizione di un programma d'interventi allo scopo di ridurre nel tempo tali rischi e aumentare i livelli di sicurezza. Inoltre specifica come tutti i lavoratori debbano essere muniti dei mezzi idonei alla prevenzione come strumenti (caschi, protezioni..), informazioni e addestramenti.
D.U.V.R.I.
Il termine D.U.V.R.I. è l’acronimo di “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza”, che il Datore di lavoro committente di un’azienda ha l’obbligo di redigere qualora affidi ad un’impresa appaltatrice esterna (o lavoratori autonomi) lavori/servizi da svolgere all’interno dell’azienda. L’obbligo di redazione del DUVRI è stato introdotto dalla normativa per la sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/08 art .26 comma 3, integrato dal D. Lgs 3 Agosto 2009 n 106.
P.O.S.
Il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) è il documento che un datore di lavoro deve redigere prima di iniziare le attività operative in un cantiere esterno. Il P.O.S. rappresenta il dettaglio della Valutazione dei rischi già prevista dall'art. 4 del D.Lgs. 626/94, ora abrogato e sostituito dal Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro approvato con decreto legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 e successive modifiche, articoli 17 e 28, per le attività che si prevede di eseguire in un cantiere edile. Lo stesso deve essere sviluppato secondo i contenuti previsti nel Titolo IV - allegato XV.
P.S.C.
È un documento contenente una relazione sull’opera in progettazione. Descrive le fasi operative svolte in cantiere, le fasi critiche del processo di costruzione e tutte le misure da adottare per ridurre e prevenire i rischi di lavoro. È parte integrante del contratto di appalto e rappresenta quello che può essere definito a tutti gli effetti il Progetto di sicurezza. I datori di lavoro delle imprese esecutrici e i lavoratori autonomi sono tenuti ad attuare quanto prescritto nel Piano di sicurezza e coordinamento.
Oc.R.A.
Il metodo di analisi OC.R.A. (OCcupational Repetitive Actions) è uno strumento che permette, attraverso strumenti diversificati, di valutare il rischio da esposizione a movimenti ripetuti degli arti superiori.
Tali metodologie permettono di:
• Quantificare il livello di esposizione degli operatori e delle singole postazioni di lavoro;
• Ottenere precise informazioni sui fattori che incidono maggiormente sul risultato ottenuto;
• Ottenere indicazioni utili ad orientare la corretta progettazione delle postazioni valutate;
• Ottenere indicazioni utili per la corretta gestione del personale portatore di patologie degli arti superiori da sovraccarico meccanico;
• Stimare i possibili rischi.
ATEX
La normativa ATEX è una direttiva europea che richiede a tutti i datori di lavoro di controllare i rischi relativi all'esplosione di alcune atmosfere. Per questo è necessaria una valutazione del rischio di esplosione nell'azienda per consentire l'individuazione di tutti i luoghi in cui possono formarsi atmosfere esplosive e dotarsi così dei mezzi per evitare le esplosioni.
M.M.C.
Per movimentazione manuale dei carichi si intende qualsiasi tipo di attività che comporti operazioni di sollevamento di un peso, ma anche azioni di trascinamento, spinta o spostamento che possano dare origine a disturbi e patologie, soprattutto a carico della colonna vertebrale, ma anche a carico delle articolazioni e dei muscoli.
Antincendio
La valutazione del rischio d’incendio - come previsto dal Decreto del Ministro dell’interno del 10 marzo 1998 , costituisce parte integrante del “documento” di valutazione dei rischi di cui all’art.17 e 28 del Decreto legislativo 81/2008.
Ricordiamo che ad oggi - malgrado una tardiva ma rilevante attività di elaborazione di regolamenti e decreti di attuazione del Testo Unico - in assenza dei decreti previsti all’articolo 46 (Prevenzione incendi) del D.Lgs. 81/2008, il Decreto del 10 marzo 1998 è tuttora vigente.
E il DM 10 marzo 1998 fornisce sia i criteri per la valutazione del rischi d’incendio nei luoghi di lavoro, sia le misure di prevenzione da adottare per ridurre il pericolo di un incendio o, nel caso in cui questo si sia verificato comunque, per limitarne le conseguenze.
Servizio RSPP
Come stabilito dal D.Lgs. 81/2008 all’interno di un’azienda è necessaria la presenza di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). Questa figura, nominata dal datore di lavoro, deve possedere capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, per assumersi e dimostrare di avere quelle responsabilità che gli permettono di organizzare e gestire tutto il sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi.
Igene degli alimenti
I rischi alimentari appartengono, a seconda della natura, a contaminazioni chimiche, biologiche e fisiche:
- volontarie ed entro certi termini consentite (es, fitosanitari e livelli di soglia);
- involontarie ed entro certi termini consentite (es, diossine in alimenti di origine animale, batteriche);
- volontarie e non consentite (frodi alimentari, adulterazioni e sofisticazioni);
- involontarie e non consentite (come i disastri ambientali che creano contaminazione lungo la catena alimentare, es aflatossine in risposta al cambiamento climatico.
Gestione delle emergenze
Un intervento si sofferma sulla designazione dei lavoratori per l’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro, di salvataggio, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza.
Prevenzione incendi
La prevenzione incendi secondo la legge italiana, indica il complesso delle attività finalizzata alla prevenzione del rischio e/o finalizzate ad evitare il sorgere di incendi. All'interno dei luoghi di lavoro, è d'obbligo per i datore di lavoro, redigere una valutazione dei rischi, come stabilito dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che comprende la valutazione e la prevenzione di un eventuale incendio. Dato che quest'ultimo può creare seri danni al lavoratore, come ad esempio: un'azione termica, la riduzione della visibilità, anossia, un'azione tossica dei fumi.La prevenzione incendi secondo la legge italiana, indica il complesso delle attività finalizzata alla prevenzione del rischio e/o finalizzate ad evitare il sorgere di incendi. All'interno dei luoghi di lavoro, è d'obbligo per i datore di lavoro, redigere una valutazione dei rischi, come stabilito dal testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che comprende la valutazione e la prevenzione di un eventuale incendio. Dato che quest'ultimo può creare seri danni al lavoratore, come ad esempio: un'azione termica, la riduzione della visibilità, anossia, un'azione tossica dei fumi.
Prove di evacuazione
La Prova di Evacuazione è un obbligo introdotto dal Decreto Ministeriale del 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”, che evidenzia le modalità ed i tempi in cui deve essere effettuata la prova di evacuazione.
Procedure di sicurezza
Una procedura è l'insieme delle istruzioni operative documentate che definiscono le modalità di esecuzione di attività inerenti la pianificazione, la gestione ed il controllo di funzioni, attività, processi che incidono, o possono incidere, sulla sicurezza dei lavoratori e l'igiene dell'ambiente di lavoro. Deve essere redatta in modo semplice, chiaro e comprensivo.